Meteo, Pasqua e Pasquetta con Pioggia e Temporali: ecco l’Ultimo Aggiornamento

L’Italia si troverà nel fine settimana pasquale tra perturbazioni atlantiche e alta pressione: Pasqua con alternanza di sole e acquazzoni, Pasquetta più instabile al Centro-Nord. Temperature generalmente miti.

L’Italia si appresta a vivere una settimana meteorologicamente complessa che culminerà nel weekend pasquale, con scenari ancora incerti per le tanto attese festività. La causa di questa estrema variabilità va ricercata nella decisa ripresa del flusso perturbato atlantico che, dopo un periodo di relativa stabilità, ha ripreso vigore inviando a più riprese fronti freddi verso l’Europa occidentale e la nostra penisola. I modelli previsionali mostrano una situazione particolarmente delicata per il fine settimana di Pasqua, con l’Italia posizionata esattamente nel mezzo del campo di battaglia tra perturbazioni cariche di piogge e un campo di alta pressione in risalita dal Nord Africa.

La giornata odierna, lunedì 14 aprile, vede già il transito della seconda perturbazione del mese che sta interessando principalmente le regioni settentrionali e le zone centrali tirreniche. Le piogge risultano diffuse con fenomeni localmente intensi sulla Liguria e sull’alta pianura del Nord-Ovest, dove non si escludono nubifragi localizzati. Il Sud Italia e le isole maggiori godono invece di condizioni più stabili, con temperature che possono raggiungere punte di 25 gradi, mentre al Nord i valori massimi si attestano intorno ai 15 gradi. I venti di Scirocco soffiano con intensità moderata o forte su tutti i mari italiani, rendendo questi ultimi mossi o molto mossi.

Nei prossimi giorni la situazione non migliorerà, anzi si prevede un ulteriore deterioramento delle condizioni meteorologiche con l’arrivo di almeno altre due perturbazioni. La terza perturbazione di aprile sta già raggiungendo la Sardegna, dove nel pomeriggio si prevedono temporali, mentre la quarta perturbazione è attesa tra mercoledì 16 e giovedì 17, quando coinvolgerà praticamente tutta l’Italia con precipitazioni anche abbondanti, specialmente sulle regioni settentrionali e su quelle del versante tirrenico. In questa fase, secondo gli esperti, non si esclude il rischio di locali criticità idrogeologiche, in particolare nelle zone alpine e prealpine, dove gli accumuli potrebbero superare i 200 millimetri tra Lunigiana e Garfagnana.

Da segnalare anche un fenomeno particolare che caratterizzerà i primi giorni della settimana: un massiccio trasporto di pulviscolo sahariano che renderà il sole velato dove presente e conferirà colorazioni insolite alle nubi. Questo fenomeno inciderà anche sulla qualità dell’aria, con un incremento delle concentrazioni di PM10, mentre in caso di pioggia si verificherà la cosiddetta “wet deposition”, ovvero la deposizione umida, che lascerà tracce visibili sulle superfici. Perfino le nevicate alpine, pur presenti oltre i 2000-2200 metri, porteranno polvere desertica sul manto nevoso e sui ghiacciai.

La tendenza per il Venerdì Santo (18 aprile) indica un parziale miglioramento, con residua instabilità tra il Nord-Est e le regioni centrali, mentre per il fine settimana di Pasqua le previsioni diventano più incerte e contrastanti. I due principali centri di calcolo internazionali, ECMWF (il modello europeo) e GFS (il modello americano), mostrano infatti scenari differenti: il primo propende per una maggiore instabilità, mentre il secondo delinea condizioni più favorevoli.

Per quanto riguarda la giornata di Pasqua, domenica 20 aprile, gli ultimi aggiornamenti suggeriscono una tipica variabilità primaverile con alternanza tra fasi soleggiate e improvvisi acquazzoni. L’Italia rimarrà infatti in una posizione intermedia tra alta e bassa pressione, consentendo a qualche flusso più umido di condizionare ancora il tempo sulla penisola. La nuvolosità sarà più presente al Centro-Nord, mentre al Sud potrebbe prevalere il sole. Le temperature si manterranno su valori gradevoli, generalmente in linea con il periodo o leggermente superiori alla media stagionale, soprattutto nelle regioni meridionali e insulari, dove potrebbero essere raggiunte punte di 25-26 gradi.

Il lunedì di Pasquetta si preannuncia invece come la giornata più problematica e inaffidabile dal punto di vista meteorologico, in particolare per le regioni centro-settentrionali. Secondo le più recenti proiezioni, infatti, un’ulteriore perturbazione atlantica potrebbe raggiungere l’Italia in questa giornata, portando piogge e rovesci alternati a temporanee schiarite.

La marcata incertezza che caratterizza le previsioni per il periodo pasquale deriva dalla complessa interazione tra l’anticiclone africano, che tende a espandersi verso l’Europa meridionale, e le perturbazioni atlantiche che continuano a scendere di latitudine. Gli esperti sottolineano che questa situazione è tipica della primavera, stagione caratterizzata da rapide alternanze tra fasi di bel tempo e improvvisi peggioramenti. Non resta quindi che seguire con attenzione gli aggiornamenti dei prossimi giorni, quando i modelli previsionali potranno offrire indicazioni più precise sull’evoluzione meteorologica durante le festività pasquali.