Nel pomeriggio e nella serata di martedì 1 luglio, un’area di intensa instabilità atmosferica minaccia di trasformare Alpi, Prealpi e parte delle pianure di Piemonte, Lombardia e Veneto in teatri di fenomeni temporaleschi estremi.
L’aria calda e carica di umidità, accumulata dopo giorni di caldo intenso, rappresenta una miccia pronta a innescare celle temporalesche violente. I modelli previsionali indicano nubifragi localizzati, grandinate anche di medie dimensioni e downburst con raffiche di vento superiori ai 60 km/h, in grado di causare danni e disagi.

Gli esperti invitano alla massima prudenza nelle aree a rischio, specie durante gli spostamenti nelle ore pomeridiane e serali, quando l’energia potenziale sarà al suo apice. Qualche acquazzone o temporale isolato potrebbe inoltre estendersi fino all’Emilia Romagna centro-occidentale e al Friuli Venezia Giulia, seppur con intensità generalmente inferiore. La situazione sarà monitorata costantemente, ma resta elevato il rischio di fenomeni estremi capaci di compromettere la sicurezza di persone e cose.
