Massimiliano Fedriga si conferma per la seconda volta consecutiva il governatore più amato d’Italia, mantenendo saldamente la vetta della classifica del Governance Poll 2025 elaborata dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore. Il presidente del Friuli-Venezia Giulia raccoglie il 66,5% dei consensi, superando di appena mezzo punto percentuale il collega veneto Luca Zaia, che si attesta al 66%.
La classifica completa dei governatori regionali evidenzia come il podio sia monopolizzato dal centrodestra del Nord Italia. Dopo Fedriga e Zaia, entrambi della Lega, si piazza al terzo posto Alberto Cirio, presidente del Piemonte di Forza Italia, che con il 59% dei consensi completa un terzetto tutto settentrionale e di centrodestra.
In quarta posizione troviamo il primo rappresentante del centrosinistra: Eugenio Giani, governatore della Toscana del Partito Democratico, che con il 58,5% registra una crescita significativa del 6,5% rispetto all’anno precedente e addirittura del 13,5% rispetto al 2023. Il risultato di Giani rappresenta uno dei balzi più significativi della rilevazione.
La quinta posizione è occupata da Roberto Occhiuto, presidente della Calabria di Forza Italia, che raggiunge il 58% di gradimento. A seguire, in sesta posizione, si piazza Renato Schifani, governatore della Sicilia sempre di Forza Italia, con il 56% dei consensi.
Il settimo posto è occupato da Vincenzo De Luca, presidente della Campania del Partito Democratico, che con il 54,5% mantiene una posizione di rilievo nonostante un leggero calo rispetto alle precedenti rilevazioni. L’ottava posizione vede Michele De Pascale, neo-eletto governatore dell’Emilia-Romagna del Partito Democratico, che al suo primo Governance Poll raggiunge il 54% di gradimento.
La nona posizione è occupata da Stefania Proietti, governatrice dell’Umbria di centrosinistra, che con il 52% dei consensi rappresenta una delle novità della classifica. A pari merito al decimo posto si posiziona Attilio Fontana, presidente della Lombardia della Lega, anch’egli al 52%.
L’undicesima posizione è occupata da Vito Bardi, governatore della Basilicata di Forza Italia, con il 51% di gradimento. Il dodicesimo posto vede Francesco Acquaroli, presidente delle Marche di Fratelli d’Italia, che con il 50,5% dei consensi registra un significativo miglioramento rispetto alle precedenti rilevazioni, abbandonando l’ultima posizione dell’anno scorso.
Il tredicesimo posto è occupato da Marco Marsilio, governatore dell’Abruzzo di Fratelli d’Italia, con il 47% di gradimento. In quattordicesima posizione si piazza Marco Bucci, presidente della Liguria di centrodestra, che al suo primo Governance Poll raggiunge il 46% dei consensi.
La quindicesima posizione è occupata da Alessandra Todde, governatrice della Sardegna del Movimento 5 Stelle, che con il 45% di gradimento si posiziona anch’essa al suo primo appuntamento con la rilevazione. Il sedicesimo posto vede Michele Emiliano, presidente della Puglia del Partito Democratico, che si ferma al 44,5% dei consensi.
In diciassettesima posizione troviamo Francesco Roberti, governatore del Molise della Lega, che con il 44% di gradimento registra un significativo calo di 13,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente, anche a causa dell’indagine per corruzione avviata a febbraio. Chiude la classifica Francesco Rocca, presidente del Lazio di Fratelli d’Italia, che si ferma al 43% con un trend negativo che perdura da alcuni anni.
La rilevazione del Governance Poll 2025 ha coinvolto 1.000 elettori per ogni regione attraverso interviste effettuate tra aprile e giugno 2025, utilizzando metodologie miste CATI e CAWI. L’indagine non rappresenta un sondaggio elettorale ma mira a testare il grado di consenso maturato dall’amministrazione regionale, riassunto nella figura del presidente.
Anche per quanto riguarda i sindaci, la classifica 2025 presenta interessanti novità. Per la prima volta un sindaco di Fratelli d’Italia conquista la vetta: Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno, raggiunge il 70% di gradimento, superando il vincitore dello scorso anno Michele Guerra, sindaco di Parma, che scende al secondo posto con il 65% pur vedendo crescere il proprio consenso.
Il terzo posto è occupato a pari merito da due sindaci del Sud Italia: Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, e Vito Leccese, sindaco di Bari, entrambi al 61% di gradimento. Il quinto posto vede un gruppo di quattro sindaci tutti al 60%: Mattia Palazzi (Mantova), Paolo Calcinaro (Fermo), Mario Conte (Treviso) e Pierluigi Biondi (L’Aquila).
L’indagine conferma la solidità del consenso degli amministratori locali, con l’85,5% dei sindaci che superano la soglia del 50% di gradimento, in crescita rispetto al 77,5% dell’anno precedente. Tra i governatori, il 72% ottiene il consenso di almeno la metà degli intervistati, confermando la capacità degli amministratori regionali di mantenere un rapporto diretto e costruttivo con i propri territori.
Il direttore dell’Istituto demoscopico Noto Sondaggi, Antonio Noto, sottolinea come il trend complessivo degli amministratori locali sia prevalentemente in diminuzione rispetto al consenso ottenuto nelle urne, fenomeno fisiologico che riflette la prossimità degli amministratori alle esigenze territoriali. La peculiarità degli amministratori locali risiede proprio in questa vicinanza ai cittadini, che li rende punti di riferimento quando la politica nazionale appare sempre più proiettata verso scenari internazionali.
La rilevazione del Governance Poll 2025 assume particolare rilevanza in un anno elettorale che vedrà coinvolte diverse regioni italiane. Veneto, Toscana, Marche, Campania, Puglia e Valle d’Aosta sono attese alle urne in autunno, dopo il mancato accordo nella maggioranza sul terzo mandato che avrebbe permesso la ricandidatura di Zaia in Veneto e di De Luca in Campania. I risultati dell’indagine offrono uno spaccato significativo del consenso degli amministratori locali, elemento cruciale per comprendere le dinamiche territoriali che caratterizzano il panorama politico italiano.