Il Centro Europeo di Previsione dei Temporali Estremi (ESTOFEX) ha emesso un’allerta meteo valida dalle ore 8:00 di oggi, mercoledì 16 luglio 2025, fino alle 8:00 di domani, giovedì 17 luglio, che interessa numerose aree del continente europeo e coinvolge anche l’Italia nord-orientale. Secondo il bollettino, il nostro Paese è stato inserito nel livello 1 di rischio per fenomeni convettivi, con particolare riferimento a grandinate localmente di grandi dimensioni. L’area interessata si concentra in modo specifico tra le Prealpi, il Friuli Venezia Giulia e la fascia pianeggiante costiera, dove nel pomeriggio e in serata si svilupperanno temporali localizzati ma potenzialmente intensi.
A livello sinottico, la configurazione atmosferica è dominata da un anticiclone robusto posizionato sul Mare di Norvegia, che blocca l’avanzamento delle perturbazioni da ovest. A sud di questa barriera si è attivata una saccatura depressionaria in quota che, muovendosi rapidamente dal Mare del Nord verso la Slovacchia, convoglia aria più fredda e instabile. Al contempo, un intenso getto in quota — con venti che superano i 120 km/h a circa 5000 metri di altezza — attraversa l’Europa centrale e si espande verso i Balcani, innescando condizioni favorevoli allo sviluppo di sistemi convettivi organizzati.
Nel dettaglio, il fronte freddo associato a questa depressione si sta strutturando in modo sempre più marcato tra Germania e Polonia, e nella sua evoluzione verso sud-est valicherà le Alpi entro la serata, interessando poi i Balcani durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda oceanica in arrivo e il caldo accumulato nei bassi strati sul Nord Italia determina un modesto ma sufficiente gradiente termodinamico, con valori di CAPE (energia potenziale disponibile alla convezione) previsti tra i 700 e i 1000 J/kg, soprattutto a ridosso delle Prealpi orientali. A ciò si aggiunge un wind shear favorevole allo sviluppo di celle temporalesche più strutturate, capaci di produrre grandine di dimensioni medie o grandi.
Il bollettino ESTOFEX specifica che l’attività temporalesca sull’Italia sarà comunque più localizzata rispetto ad altre regioni europee, dove sono stati emessi livelli di rischio superiori. In particolare, livello 2 per Polonia settentrionale, Stati Baltici, Germania orientale, Austria e parti della Turchia, dove il rischio è legato a piogge torrenziali, grandinate e violente raffiche di vento convettivo. Nell’Europa centro-orientale si registrano anche le condizioni per la formazione di isolati tornado, un rischio che in Italia appare, al momento, molto marginale.

Altrove nel Paese, l’influenza della saccatura sarà meno significativa. Il Centro-Sud e le isole maggiori resteranno protetti da una dorsale subtropicale che continua ad alimentare temperature elevate, specie sulla penisola Iberica. I venti di Maestrale e Meltemi offriranno un parziale sollievo al caldo nel bacino centrale del Mediterraneo, ma senza generare instabilità rilevante.
Pur non trattandosi di una situazione da allerta rossa, è opportuno monitorare l’evoluzione nelle prossime ore soprattutto per le aree del Nord-Est. I fenomeni attesi — anche se brevi e localizzati — potranno causare danni alle coltivazioni, alle auto in sosta e disagi alla viabilità a causa delle grandinate, motivo per cui la Protezione Civile invita alla prudenza nei momenti di passaggio delle celle temporalesche. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!