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Meteo Lombardia, Maltempo in intensificazione: attesi rovesci intensi mercoledì 24

Mercoledì 24 atteso un nuovo peggioramento in Lombardia: piogge intense su Milano, Monza, Bergamo, Brescia e Bergamo, rischio allagamenti e grandine. Temperature in netto calo, neve oltre i 2000m.

Il progressivo affondo di un nucleo di aria fredda in quota — un vero e proprio vortice ciclonico — sull’Italia settentrionale, previsto per mercoledì 24 settembre, darà origine a un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche, con effetti particolarmente marcati sulla Lombardia. Il modello ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e quello GFS (Global Forecast System) indicano una recrudescenza del maltempo soprattutto nella notte tra martedì 23 e la mattina di mercoledì 24, con precipitazioni significative su aree già interessate da abbondanti piogge nella giornata di lunedì 22.

L’instabilità sarà alimentata dal contrasto termico tra l’aria fredda in quota e i bassi strati ancora relativamente miti, favorendo la genesi di rovesci anche a carattere temporalesco, localmente accompagnati da grandine. Le province maggiormente esposte a questo nuovo impulso perturbato saranno quelle di Milano, Monza e Brianza, Bergamo, Brescia e Cremona, dove sono attesi accumuli pluviometrici localmente superiori ai 25-30 mm in poche ore. Non si escludono allagamenti nelle aree urbane e nelle zone a rischio idraulico già sotto pressione per le recenti precipitazioni.

La dinamica sarà sostenuta anche a livello orografico, con la fascia pedemontana che risulterà particolarmente esposta al sollevamento forzato dell’aria umida e instabile, incrementando così l’intensità dei fenomeni. La ventilazione tenderà a disporsi dai quadranti orientali, contribuendo a convogliare ulteriori masse d’aria umida verso la regione.

Le temperature subiranno un generale calo, portandosi su valori inferiori alla media climatologica del periodo: in pianura difficilmente si supereranno i 17-18°C nelle ore centrali del giorno, mentre a quota 1000 metri le massime si attesteranno intorno ai 9-10°C. L’aria fredda in arrivo potrebbe determinare persino qualche spruzzata di neve oltre i 2000 metri di quota, evento non comune per la terza decade di settembre ma possibile in presenza di un nocciolo freddo così strutturato in quota.

Il peggioramento sarà generalizzato a tutta la regione, ma con intensità variabile: le aree occidentali e settentrionali risulteranno le più colpite, mentre altrove le precipitazioni potranno presentarsi più irregolari. Tuttavia, viste le condizioni del suolo già saturo, anche quantitativi pluviometrici moderati potrebbero causare criticità idrogeologiche localizzate.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!