La battaglia più dura della sua vita non si consuma sotto i riflettori di un reality o nelle dinamiche di Uomini e Donne, ma tra le mura di un ospedale, dove Costantino Vitagliano affronta quotidianamente una malattia autoimmune che ha stravolto completamente la sua esistenza. L’ex tronista milanese, cinquantunenne divenuto celebre all’inizio degli anni Duemila come simbolo del programma di Maria De Filippi, ha recentemente aggiornato il pubblico sulle sue condizioni di salute durante un’intervista rilasciata a Storie di Donne al Bivio con Monica Setta, rivelando dettagli che lasciano trasparire la gravità della sua situazione clinica.
La diagnosi è arrivata come un fulmine a ciel sereno all’inizio del 2024, quando un dolore persistente al petto lo ha costretto a sottoporsi ad accertamenti medici che hanno rivelato la presenza di una patologia autoimmune rara e ancora senza nome specifico. “Ho perso 25 chili e adesso sto cercando di riprenderli”, ha dichiarato Vitagliano nell’ultima apparizione televisiva, spiegando come la malattia abbia provocato una drastica perdita di peso che ha messo a dura prova il suo fisico già provato dalle cure intensive. Il dimagrimento rappresenta uno degli effetti collaterali più visibili di una condizione che colpisce direttamente l’aorta addominale, provocando un’infiammazione che ne causa il pericoloso allargamento.
La natura della patologia che affligge l’ex tronista milanese rientra nel complesso panorama delle malattie infiammatorie immunomediate, un gruppo eterogeneo di disturbi caratterizzati dal malfunzionamento del sistema immunitario che, invece di proteggere l’organismo, inizia ad attaccare i propri tessuti sani. Nel caso specifico di Vitagliano, l’infiammazione si concentra sui vasi sanguigni, configurando probabilmente un quadro di vasculite, una condizione che può interessare arterie di diverse dimensioni e provocare complicanze potenzialmente letali se non adeguatamente controllata.
La gravità della situazione emerge chiaramente dalle parole dell’ex protagonista televisivo, che non nasconde i rischi connessi alla sua condizione: “Tutto è partito da questa infiammazione che fa allargare l’aorta addominale, se esplode posso morire in pochi secondi”. Questa dichiarazione sottolinea la costante minaccia rappresentata dall’aneurisma aortico, una complicanza che può svilupparsi quando l’infiammazione cronica compromette l’integrità strutturale della parete arteriosa, creando una dilatazione progressiva che, in caso di rottura, può causare emorragie interne fatali nel giro di pochissimi minuti.
Il percorso terapeutico intrapreso da Vitagliano rappresenta un esempio di medicina sperimentale applicata alle malattie autoimmuni rare, condizioni per le quali spesso non esistono protocolli standardizzati di trattamento. “Ho iniziato una terapia basata sulle cellule staminali e sembra funzionare, mi dovrò curare per tutta la vita”, ha spiegato l’ex tronista, facendo riferimento a un approccio terapeutico innovativo che utilizza le proprietà rigenerative delle cellule staminali mesenchimali per modulare la risposta immunitaria e ridurre l’infiammazione sistemica.
La terapia con cellule staminali per le malattie autoimmuni si basa sulla capacità di queste cellule primitive di individuare le aree del corpo colpite da infiammazione o danno tissutale, rilasciando fattori di crescita e proteine che promuovono la rigenerazione, riducono l’infiammazione e aiutano a riparare i tessuti circostanti. Nel caso delle vasculiti, questo approccio mira a proteggere i vasi sanguigni da ulteriori lesioni, riducendo lo stress ossidativo e modulando la risposta autoimmune che causa l’infiammazione cronica delle pareti arteriose.
Prima di arrivare alle cellule staminali, Vitagliano ha dovuto affrontare mesi di terapie convenzionali basate sull’uso massiccio di cortisone, farmaci immunosoppressori che, pur controllando l’infiammazione, provocano significativi effetti collaterali. “Per otto mesi mi hanno provocato forti sbalzi d’umore e mi è esploso l’acne su tutto il corpo, non riuscivo più a fare nulla di quello che facevo prima”, aveva raccontato in una precedente intervista a Verissimo, descrivendo un periodo particolarmente difficile durante il quale i farmaci steroidei avevano alterato profondamente il suo equilibrio psicofisico.
La transizione verso le cure sperimentali ha rappresentato una svolta nel percorso terapeutico dell’ex tronista, che ha accettato di diventare, come lui stesso ha definito, “una cavia per le nuove sperimentazioni”. Le iniezioni di cellule staminali, somministrate dal lunedì al mercoledì di ogni settimana, comportano comunque effetti collaterali significativi: “Dal lunedì al mercoledì faccio queste iniezioni che mi fanno sentire una donna incinta, ho la nausea, l’amaro che mi sale, metto la borsa d’acqua calda sulla pancia”, ha spiegato Vitagliano, descrivendo una routine terapeutica che scandisce rigidamente la sua settimana.
La malattia ha inevitabilmente trasformato la quotidianità di Costantino Vitagliano, che oggi vive con la consapevolezza di dover assumere farmaci per il resto della sua vita. “Adesso sto bene, ho appena fatto la puntura in camerino, ma convivo con il pensiero di non dover mai dimenticare i farmaci”, ha confessato nell’ultima intervista televisiva, rivelando come la paura di dimenticare una dose rappresenti un’ansia costante che lo accompagna in ogni momento della giornata.
Il sostegno emotivo e pratico è arrivato dalla compagna Dafne, una donna lontana dal mondo dello spettacolo che ha incontrato proprio durante il periodo più difficile della malattia. La relazione, iniziata circa un anno fa, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per l’ex tronista, che ha trovato in lei la pazienza e la comprensione necessarie per affrontare gli sbalzi d’umore e i momenti di crisi legati alle terapie. “Quando fa le iniezioni ha dei down pesanti, ti risponde male ma io so il perché”, ha spiegato Dafne durante una precedente apparizione a Verissimo, dimostrando una maturità e una dedizione che hanno permesso alla coppia di costruire un rapporto solido nonostante le difficoltà.
La malattia ha anche modificato il rapporto di Vitagliano con la figlia Ayla, nata nel 2015 dalla relazione con la modella svizzera Elisa Mariani. L’ex tronista ha raccontato di aver acquisito una nuova consapevolezza dell’importanza del tempo trascorso insieme alla bambina: “Quando ho scoperto la malattia avevo davvero paura. Adesso cerco di non perdermi nessun momento con lei, gioca a pallavolo e io non mi perdo mai una partita”, ha dichiarato, sottolineando come la paternità sia diventata ancora più centrale nella sua scala di priorità dopo la diagnosi.
Nonostante i progressi ottenuti con le cure sperimentali, Vitagliano deve fare i conti con le critiche e il scetticismo di chi mette in dubbio la reale esistenza della sua condizione. “La gente continua a dire che la mia malattia non esiste e che l’ho inventata per farmi pubblicità. Sono offeso, indignato. Sulla salute non si scherza e io sto male davvero: metterlo in dubbio è un atto vile”, ha dichiarato in un’intervista al settimanale DiPiù, esprimendo la frustrazione per chi interpreta la sua situazione come una strategia comunicativa piuttosto che come una reale emergenza sanitaria.
La battaglia di Costantino Vitagliano contro la malattia autoimmune rappresenta un esempio di come le patologie rare possano colpire improvvisamente, stravolgendo completamente l’esistenza di chi ne viene colpito. La sua testimonianza pubblica contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica su condizioni mediche poco conosciute e sulla necessità di investire nella ricerca di terapie innovative per malattie che, pur essendo rare, possono avere conseguenze devastanti sulla qualità di vita dei pazienti. Oggi, a distanza di quasi due anni dalla diagnosi, Vitagliano continua la sua battaglia quotidiana contro una malattia che lo accompagnerà per sempre, affrontandola con la determinazione e la forza che lo hanno sempre contraddistinto, consapevole che ogni giorno rappresenta una piccola vittoria in una guerra che richiederà impegno e coraggio per tutta la vita.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!