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29 novembre, il magnifico bacio della Luna a Saturno: a che ora e come vederlo dall’Italia

La sera del 29 novembre la Luna e Saturno si incontreranno nella volta celeste in una spettacolare congiunzione astrale visibile da tutta Italia a partire dalle 17:00. L’evento proseguirà fino all’una di notte del 30 novembre.

Sabato 29 novembre rappresenterà l’ultima opportunità del mese per ammirare uno straordinario evento astronomico direttamente osservabile da tutto il territorio italiano. La congiunzione astrale tra la Luna e il pianeta Saturno costituirà un fenomeno di rara bellezza, dove il nostro satellite naturale si avvicinerà visibilmente al maestoso gigante del sistema solare, creando quella che gli astrofili definiscono comunemente come un “bacio celeste”. Questo secondo incontro lunare-saturniano di novembre prosegue idealmente il valzer astronomico del mese, iniziato il 2 novembre con una prima congiunzione altrettanto suggestiva.

Per osservare il fenomeno dall’Italia è necessario volgersi verso ovest durante le ore serali, quando il crepuscolo inizierà ad attenuarsi i raggi solari. La congiunzione avrà inizio attorno alle 17:00 ora di Roma, immediatamente dopo il tramonto del sole. A Bari il sole tramonterà poco prima delle 16:30, a Roma poco dopo le 16:40, a Torino e Palermo verso le 16:50, mentre a Cagliari il fenomeno sarà visibile poco dopo le 17:00. Si sottolinea che questi orari sono puramente indicativi e possono variare leggermente in base alla posizione geografica precisa dell’osservatore e alle condizioni locali del territorio.

Il duetto celeste continuerà per un arco temporale considerevole, protendendosi attraverso la notte fino a raggiungere circa le 01:00 del 30 novembre, quando entrambi gli astri spariranno completamente oltre l’orizzonte occidentale. La lunghezza totale dell’evento, della durata approssimativa di otto ore, consente agli appassionati di astronomia di disporre di un ampio lasso di tempo per l’osservazione, rendendo il fenomeno accessibile a chiunque intenda ammirarlo anche da diverse aree geografiche della penisola.

Credit © Stellarium

Dal punto di vista delle caratteristiche osservative, la Luna raggiunge in questi giorni la fase di Primo Quarto, avvenuta alle 07:59 del 28 novembre secondo i dati forniti dall’Unione Astrofili Italiani, e si troverà già ben visibile nel cielo sudorientale alle 17:00 circa. Il satellite naturale si presenterà con una luminosità marcatamente superiore rispetto a quella del pianeta, fungendo quasi da faro che guida lo sguardo dell’osservatore verso il compagno celeste. Saturno comparirà posizionato leggermente al di sotto e a sinistra della Luna, mantenendo una distanza prospettica di pochi gradi sulla volta celeste, il che faciliterà notevolmente l’individuazione del pianeta.

Per quanto concerne l’identificazione visiva di Saturno, il pianeta si mostrerà agli occhi dell’osservatore come un puntino di luce dal colore biancastro-giallognolo, caratterizzato da una luminosità non particolarmente intensa e da una luce tenue che non scintilla come avviene con le stelle fisse circostanti. Questa assenza di scintillazione rappresenta una caratteristica distintiva che consente di differenziare con precisione i pianeti dalle stelle, poiché la luce planetaria rimane stabile mentre la luce stellare oscilla a causa dell’influenza dell’atmosfera terrestre sulla propagazione della radiazione luminosa.

Per una corretta localizzazione dei due corpi celesti nel cielo notturno, è utile fare riferimento alle costellazioni circostanti. Durante l’evento astronomico, la Luna e Saturno saranno incastonati tra tre figure costellari: la costellazione dei Pesci si troverà nella parte alta del cielo, l’Acquario sarà posizionato verso destra dell’osservatore, mentre la costellazione della Balena occuperà la porzione inferiore del panorama celeste. Queste indicazioni consentiranno agli osservatori di orientarsi con maggiore precisione nella localizzazione dell’evento astronomico, anche a coloro che non dispongono di esperienza pregressa nell’osservazione del cielo notturno.

Per osservare adeguatamente il fenomeno, non sono necessari strumenti sofisticati o attrezzature di laboratorio. L’occhio nudo risulta completamente sufficiente per ammirare la congiunzione, grazie alla notevole luminosità della Luna e alla vicinanza prospettica tra i due astri sulla volta celeste. Tuttavia, per coloro che desiderano approfondire l’osservazione e catturare dettagli più raffinati, l’utilizzo di binocoli leggeri o di un semplice telescopio amatoriale potrà offrire un’esperienza osservativa ulteriormente arricchita. Nel caso di impiego di telescopio, la magnificazione consigliata non dovrebbe risultare eccessiva, poiché ingrandimenti troppo forti comporterebbero una riduzione del campo visivo, rendendo difficile l’inquadratura simultanea di entrambi i corpi celesti.

Per quanto attiene alle condizioni meteorologiche, la visibilità del fenomeno rimane naturalmente condizionata dalla copertura nuvolosa presente nel cielo. Si raccomanda pertanto agli interessati di verificare le previsioni meteorologiche specifiche per il territorio di osservazione nelle ore precedenti l’evento, al fine di massimizzare le probabilità di una riuscita osservazione. Nel caso in cui la copertura nuvolosa risultasse eccessiva durante le prime ore serali, sussiste comunque la possibilità di ritentare l’osservazione nelle ore successive, considerando l’estesa durata complessiva della congiunzione astronomica.

Questo evento rappresenta l’ulteriore tassello di una serie di incontri ravvicinati visibili durante il mese di novembre tra la Luna e gli oggetti celesti del nostro sistema solare. Il calendario astronomico autunnale si arricchisce così di ulteriori opportunità di osservazione, permettendo agli appassionati di astronomia di fruire di un periodo particolarmente favorevole per lo studio del cielo notturno e per la comprensione dei meccanismi che regolano gli spostamenti apparenti dei corpi celesti sulla volta celeste. La congiunzione del 29 novembre concluderà efficacemente il ciclo dei “baci celesti” di novembre, rappresentando contemporaneamente un evento ideale per introdurre al fenomeno dell’astronomia osservativa anche coloro che ancora non hanno avuto occasione di cimentarsi in questa affascinante disciplina. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!